Tra pratica ed esperienza possiamo individuare alcune differenze, ma anche una sorta di continuità di percorso, di tipo logico e metodologico: è come se dalla pratica, un atto operativo e concreto, si potesse passare anche concettualmente all’esperienza, che è “pensare il fare” e, forse, anche meglio individuare il senso del termine “buone pratiche” ormai di gran moda nel mondo dei servizi.
Quando si parla o si pensa alla pratica ci si interroga sul” fare”, ci si riferisce ad una azione, a cose ed attuazioni concrete , ad attività volte a operare ed eseguire, ad effettuare concretamente qualcosa di visibile e riconoscibile anche empiricamente. Si fa pratica di un lavoro, si impara a guidare
un’automobile attraverso la pratica di lezioni di guida … in fatto che si inserisce in un contesto ed è percepito e riconosciuto , pensabile, a partire da quello.